Da bambina non sapevo bene come spiegare agli amichetti cosa facevano di lavoro i miei genitori, soprattutto mio padre che vedevo andare e venire, per mamma dicevo che cuciva i vestiti. La guardavo lavorare era sempre impegnata a pieno ritmo a volte mi mettevo vicino a lei e la osservavo, giocavo con i bottoni e con gli accessori come zip, sbieghi in raso e nastrini.
All'epoca lavoravano come façonisti soprattutto pantaloni anche per grandi Brand come Max Mara o Ferrone, vivevamo in una villa enorme, ho sentito spesso la solitudine Bohemien e la vita che ne caratterizzava in quei giardini
"Bohemien movimento nato In risposta alla crescente industrializzazione che caratterizzava il mondo, la moda e la cultura dell’epoca, queste persone cercavano di esprimere ancora loro stessi in contrapposizione alle dinamiche moderne del momento, determinandosi in un atteggiamento persino un po’ naif, leggero, aperto e sicuramente originale, quasi di protesta rispetto al mondo circostante"
Così come i Francesi i miei anticonformisti legati ai valori e al rispetto per il mondo subirono la crisi del 2005/06 che vedeva tutte queste grandi fabbriche esternalizzare il prodotto in fabbriche asiatiche per pagare meno il prodotto ed avere guadagni più alti, uccidendo così un mercato fatto di STORIA ITALIANA, dovettero reinventarsi perchè non più competitivi con un mercato fatto di schiavitù.
"la manodopera Asiatica costava meno e le aziende iniziarono a produrre fuori "
Si riufiutarono di partecipare ad un così gretto cambiamento volto solo al capitale, perdemmo la villa e non vi nego che ne accusai parecchio la perdita a livello mentale e fisico; passare da una casa di 500 mq con bosco e vari giardini ad un appartamento per "il valore del giusto" e la volontà di non volersi adattare al cambiamento non condiviso filosoficamente non è stato facile.
Mi rimane un'idea e un insegnamento sano del giusto e del valore, da qui le basi della nostra realtà artigianale made in Italy .
Una tradizione di famiglia e una famiglia a lavoro, ci sono stati tanti altri cambiamenti e tante peripezie ma il cuore pulsante è sempre quello realizzare con valore capi di abbigliamento donna che rispettano noi stesse abbracciando sempre di più l'idea di una vita lenta volta alla bellezza del valore e della vita e contro il consumismo, contro l'idea di qualcosa che ti dia beneficio all'istante ma valutare sempre il lungo termine .
Promuoviamo una moda "fatta su misura" in tutti i sensi perchè per prime crediamo che amando noi stesse ameremo voi e i capi che andrete ad indossare saranno preziosi, ricchi di energie della nostra vita e filosofia.
SARTORIA DE ANGELIS 1988
Ciao MARTINA